La Segavecchia / Forlimpopoli

La Segavecchia è una festa tipica di diverse località romagnole, in particolare di Forlimpopoli, Cotignola e Misano Adriatico. Essa si confonde con la tradizione delle focarine di Marzo, nell'obiettivo di celebrare l'addio all'inverno, mentre l'intera Romagna si veste di   nuova luce e di nuovi colori. Il ciclo della vita viene così ricondotto alle pratiche rurali e al folclore locale.
Il nome dell'evento deriva dalla pratica rituale di
tagliare la vecchietta di pezza, ricolma di cibarie, o di esporla al pubblico prima di arderla sul rogo. Si dice, infatti, che la maligna signora rappresenti i cattivi costumi e le pulsioni negative di cui ogni uomo deve liberarsi. In tempo di quaresima, quando nutrirsi di carne era considerato un sortilegio, ella non rispettò il divieto e la sua ingordigia la portò alla morte. Per i Forlimpopolesi si trattò di una giovane fanciulla che, rimasta incinta, fu assalita da un'improvvisa voglia di salsicciotto. Dopo averne trangugiato uno (ancora crudo e tutto intero) cominciò a girare per il paese travestita da vecchia, per non farsi catturare.
Una sfilata di
carri allegorici e   uno spettacolo pirotecnico si alternano ai gesti rituali, accompagnati da canti, balli e da un singolare mercatino.

Carnevale di meta' quaresima

La sfilata dei carri mascherati / 3 Aprile 2011